danzastorie a porto petraio

barche in mare ... che hanno lasciato i loro rifugi, e aspettano il vento della nostra fantasia, il calore delle nostre emozioni, la forza delle nostre vite intrecciate, i suoni di musiche e voci, la magia della danza …  per salpare verso nuove storie

riprende il  16 gennaio il laboratorio di espressione e teatrodanza con anna perrotta

 storie, emozioni, suggestioni, sogni, immagini, simboli e forme …  nel linguaggio della danza

 il venerdì dalle 18 alle 21

per i nuovi c'è sempre una lezione di prova gratuita

 ci vediamo in porto (Porto Petraio naturalmente, stazione Petraio della funicolare centrale)

 

info e prenotazioni: portopetraio@gmail.com - anna@intrecciata.it - 3333544676

 Il laboratorio è incentrato su un lavoro di consapevolezza corporea e di riconoscimento/potenziamento delle proprie possibilità comunicative attraverso il movimento e la danza. Con un percorso movimento inconsapevole - movimento consapevole - movimento libero - movimento creativo si giunge alla creazione di  libere forme espressive, ispirate da suggestioni dei sensi e creazioni della mente, che si fondono con quelle degli altri e si armonizzano con lo spazio che ci circonda. E in questo spazio di gioco si realizza la nostra presenza scenica che crea e comunica  liberando l’immaginazione e il movimento che la rappresenta.

 Si tratta in sintesi di acquisire o sviluppare una serie di strumenti di consapevolezza e creatività che permettano di dare risposte individuali e collettive, attraverso l’improvvisazione in danza, alla miriade di domande che nascono da immagini, suoni, emozioni, elementi scenici, brani di vita quotidiana, racconti inediti e storie tratte dalla tradizione popolare, suggestioni del pensiero matematico (mathdance).

 Il laboratorio è rivolto a danzatori ma anche a chi non ha particolari esperienze di danza e vuole mettersi in gioco con disponibilità e apertura a nuove forme di comunicazione.

 Tende a realizzare piccole azioni performative, anche con il coinvolgimento diretto del pubblico, che rendano visibili innanzitutto a se stessi i passi del percorso individuale e collettivo, ma è comunque un lavoro avulso da un prodotto finale in un’ottica di work in progress permanente.

 «Quello che mi interessa non è tanto come si muove la gente ma le emozioni nascoste nei loro gesti» (Pina Bausch)

 …La sfida ambiziosa di questo progetto è anche questa …